Gli italiani, in particolare gli imprenditori e i professionisti, sono sempre più stanchi del loro Paese. Imposte elevatissime, che ammazzano quel poco che si riesce a fatturare in anni in cui la crisi è andata sempre peggiorando; burocrazia asfissiante; giustizia lenta e incerta.
Il costante regresso del nostro “Bel Paese” è sotto gli occhi di tutti. Nonostante le immense potenzialità di un territorio naturalisticamente e culturalmente inimitabile, non c’è chi non avverta il grande freno allo sviluppo economico innestato da tanti anni di malgoverno e sprechi, che stanno man mano riducendo in povertà gran parte della popolazione.
Assistere impassibili a questo declino o cambiare vita?
La seconda opzione è quella che da qualche tempo, soprattutto fra i più giovani, sta diventando più che un’idea. Sono tanti gli italiani che in questi ultimi anni hanno scelto di andare a lavorare all’estero, sia come dipendenti che come imprenditori. L’Inghilterra si è mostrata nazione accogliente e ricca di opportunità, ma ci sono piccole realtà, come Malta, che si vanno affermando sempre più, a fronte dei tanti vantaggi che questa meravigliosa isola del Mediterraneo è capace di offrire.
Partiamo dal piacevole clima mediterraneo e dalle bellezze naturali e architettoniche che la caratterizzano, capaci di attrarre tantissimi connazionali anche solo per turismo. La temperatura, mai sotto i 15°, mitiga gli inverni, rendendoli piacevoli soprattutto per chi proviene dalle nostre regioni più fredde. In inverno si fa tranquillamente a meno del riscaldamento, anche se questo risparmio è compensato dalla spesa energetica necessaria per refrigerarsi in estate, quando le temperature superano spesso i 35°.
Il sistema maltese: burocrazia e Fisco più umani
Malta offre una buona organizzazione amministrativa, basata sul modello inglese, da cui peraltro deriva tutta la sua normativa interna; buona qualità dei servizi, in particolare in materia sanitaria; una spiccata propensione al business, che ne fa uno dei poli di maggior attrazione per gli imprenditori stranieri. Malta è inoltre membro dell’Unione Europea e ha come moneta l’euro.
Vivere a Malta costa più o meno quanto una città media italiana, considerando che la scelta ricadrà su località più turistiche o più orientate verso il mondo degli affari a seconda dello scopo del nostro trasferimento.
Da ex paradiso fiscale, inoltre, continua a conservare un livello di imposizione piuttosto basso, soprattutto per i soci stranieri di società maltesi. Risparmio che può arrivare, in alcuni casi, al pagamento di un’imposta sul reddito d’impresa che in sostanza oscilla fra il 5 % e il 10% dello stesso.
Anche assumere personale dipendente è molto conveniente nel caso decidessimo di andare sull’isola per mettere su un’impresa, perché non esiste un sistema contributivo e previdenziale come il nostro, il che abbatte notevolmente il costo del lavoro.
Il Paese ideale per sviluppare business internazionali
Altro vantaggio di non poco conto è che Malta è la location scelta da tantissime e rilevanti imprese europee, sia come sede principale che come sede secondaria, il che favorisce notevolmente le occasioni di business, caratterizzandola come base logistica ottimale. Ciò anche nell’ottica dello sviluppo di business internazionali, vista la vicinanza e i rapporti commerciali consolidati con i Paese Nordafricani emergenti.
In conclusione Malta può davvero diventare la meta ideale per chi, stanco dell’Italia, vuol provare a vedere cosa c’è oltre, senza andare tanto lontano. Infatti l’isola è a 1 ora/1 ora e mezza di volo dai principali aeroporti italiani, e le tratte sono coperte da compagnie low-cost come Ryanair, con possibilità di trovare biglietti di a/r spesso spendendo anche meno di 50 euro.
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